27.9.11

Quello che siamo

Francesca


illustrazionefrancesca ballarini diventa ciò che sei

Michelangelo Buonarroti illustrazione Francesca Ballarini


rob brezsny illustrazione

Michelangelo Buonarroti illustrazione

Michelangelo si dichiarava artista "del levare", piuttosto che "del mettere", cioè per lui la figura finale nasceva da un processo di sottrazione della materia fino al nucleo del soggetto scultoreo, che era come già "imprigionato" nel blocco di marmo. In tale materiale finito egli trovava il brillio pacato delle superfici lisce e limpide, che erano le più idonee per valorizzare l'epidermide delle solide muscolature dei suoi personaggi.  (Baldini)


Oggi sono inciampata in questa frase qui:
"Il nostro compito è diventare sempre più quello che siamo. Un poeta cresce quanto più è capace di essere a suo agio di fronte alla vita”. 

Ecco, io penso che dovremmo fare tutti come Michelangelo. 

Ché il bene, quell'agio, ce lo creiamo noi quando ci conosciamo, quando ci sprigioniamo, arriviamo sempre più vicino alla nostra radice. Nell'epidermide delle muscolature c'è già la risposta, la solidità. 
Tocca togliere e non mettere, capire dentro. 

Esci dall'ombra, ché magari scopri che hai delle mani super potenti e in una silhouette mica si contano le dita che possiedi, vieni fuori dal guscio ché respiri meglio, emergi dall'acqua ché ti ci puoi specchiare, togliti l'armatura ché è solo un mucchio di latta, sorgi dalla terra che c'è un sacco di sole là fuori. Qualsiasi sia il vestito che ti copre, spoglialo e diventa ciò che sei.




This time around | You can be anyone



*


20 commenti:

papavero di campo ha detto...

diventa ciò che sei,
sì, già da qualche tempo ho potuto riflettere su quest'illuminazione che rifulge come un faro,
nella ghianda c'è già la quercia,
poi anche il fatto della quiddità,
nel divenire si gioca l'essere e in questo processo c'è il tormento e l'estasi della nostra esistenza

ps: l'importante non è avere la ragazza di sera -celentano è sempre stato a mio giudizio un primitivo- ma star bene dans sa peau, avere piedi per correre -scalzo è sexy come la clavicola!- mani per accarezzare, occhi sensori ma sì tutti i sensi e quegli altri pure, tutto il resto viene dopo e molto è rimpiazzabile

Francesca ha detto...

è così, ed è difficile che il dis-agio è sempre dietro l'angolo in certi momenti, però è la chiave di tutto, da ricordare, su cui costruire, aprire.

baci scalzi, e clavicola scoperta.
ninetta

Unknown ha detto...

è nei momenti di ombra che dobbiamo ri_scoprire queste illuminanti parole
*_*
love
Cla

.O ha detto...

Mio dio quant'è bello.

nina ha detto...

cla, baci illuminati a te.

O quanto mancavi.

chez munìta ha detto...

credo di essere totalmente innamorata delle tue illustrazioni e dell'eleganza sia del tuo nome che delle tue immagini..
grazie infinite per esser passata da me..
a prestissimo
valuzza

nina ha detto...

Valuzza :)
grazie a te, che mi fai arrossir!
un bacio e a presto!
nina

la tina ha detto...

oh nina che poetica, che bellezza nei tuoi disegni e nelle tue parole.
spogliarsi di ciò che appesantisce ed è superfluo per arrivare al nucleo di ognuno di noi.
oggi ti voglio proprio benissimo, mi hai ispirato così tanto.

Elena Bruno ha detto...

Un pensiero e un'immagine ninesca da incastonare nelle prossime ore ... Sono capace di scardinare la mia "corteccia". Quanta forza ci vuole?

nina ha detto...

la tina cara,
sempre bello riuscir ad essere d'ispirazione! ne sono felice, un abbraccio a te!

two,
non ho ancora quantificato, perché pure nina ci sta lavorando, però è una forza leggera, invisibile quello sì. un bacio, anzi due per te

nina

oneofthesethingsocmesfirst ha detto...

avrei bisogno di leggere, udire e vedere queste parole e questi segni ogni giorno della mia vita. E' una lotta continua quella del non dimenticarsi dell'essere e di rimuovere l'armatura. Ci combatto sempre. Grazie, Nina!
Elisa

Francesca ha detto...

Elisa, anche io ne avrei bisogno sai.
Grazie a te, fin dentro l'armatura che con un soffio svanirà.

nina

Tania ha detto...

E'proprio vero che nulla accade per caso... Ieri parlavo con un'amica del bisogno di spogliarci da tutto ciò che abbiamo ricevuto con l'educazione, da quello appreso per imitazione dali genitori o da persone incontrate nella nostra vita, per arrivare a scoprire la nostra essenza, bella o brutta che sia. E oggi ecco che inciampo per la prima volta in questo blog e mi ritrovo a confermare ciò su cuo stavo riflettendo...Grazie!

Francesca ha detto...

Tania, le coincidenze ci piacciono tantissimo a noi...
Ben approdata qui!

nina

VerA ha detto...

Nina, cara, i tuoi pensieri riescono a dar voce all'anima... grazie!

Francesca ha detto...

VerA, cara, grazie a te!

Syssa S. ha detto...

Che bello leggere queste righe e leggerle proprio oggi!!
grazie.

Anonimo ha detto...

ninetta come ti voglio bene...

Francesca ha detto...

se, e perché io no?

Francesca ha detto...

sys, bene! è bella la ri-unione dei tempi! :)
baci
nina

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